Sin dal primo capitolo su PlayStation 2, Burnout ha sempre girato a 60fps , il porting per Switch sviluppato da Stellar Entertainment punta al medesimo livello.
La versione per Switch, offre tutti i contenuti in un unico pacchetto, quindi tutti gli 8 dlc sono inclusi nella cartuccia, inoltre sarà presente il supporto multiplayer fino a otto giocatori, tuttavia l’esperienza single-player rimane ancora centrale.
Per quanto riguarda la qualità dell’immagine, la versione Switch è stata ridimensionata per questioni di necessità. Di base il gioco, in configurazione docked gira a una risoluzione nativa di 1600 x 900, ma in alcune parti dell’immagine si nota un po’ di pixellazione a artefatti più evidenti in movimento. In ogni caso la fluidità del gioco rimane eccezionale, specialmente grazie a un po’ di motion blur applicato alle estremità.
Inevitabilmente, per adattare il gioco all’hadware della switch ci sono dei compromessi sulla grafica. Per esmpio la trasparenza alpha del fumo è ridotta rispetto alla versione PS4 e si nota particolarmente durante il drifting nelle curve a gomito.
In conclusione Burnout Paradise Remastered per Switch si può definire un successo, ma non come ce lo saremmo aspettato.