Il lampo di genio ed esperimento di un rivenditore Polacco, X-Com. Il rivenditore polacco recentemente si prefigge l’obiettivo di toccare i 1000 FPS nel noto videogioco DOOM Eternal. Ci riesce? A quanto potete leggere dall’articolo… sì! Scopriamo Come.
Più RGB più FPS? Nah, vecchio meme.
Dimenticate i computer super accessoriati con millemila RGB e copiosi raffreddamento a liquido. Pfff, roba vecchia. Dimenticatevi pure i sistemi a raffreddamento tradizionali, roba overclassata. Infatti il rivenditore sopra citato riesce, nel suo esperimento, a varcare la soglia di 1000 FPS su DOOM Eternal. Come, vi starete chiedendo… semplice (o quasi), un po’ di azoto liquido, componenti di elaborazione validi… e il gioco è fatto!
Scopriamo insieme il setup utilizzato. C’è da dire che a prova di questo esperimento troviamo un video montato anche molto bene direttamente dal rivenditore. Infatti, intravediamo il processo di preparazione e anche conseguenti prove di raggiungimento dei 1000 FPS.
Prima, un precetto che ci sembra più che doveroso fare. C’è infatti da dire che ad aiutare al raggiungimento del traguardo c’è di mezzo l’overclocking dei componenti di elaborazione. Bando (no, non la canzone) alle ciance e scopriamo insieme il setup.
Il setup per far toccare a 1000 FPS Doom Eternal.
Gli ingredienti per conseguire questa sfida, sono in primis il processore, con un Intel Core i7 9700K a esattamente 6,6 GHz di clock. Successivamente, una brava scheda video ASUS RTX2080Ti Strix a 2,4 GHz. Il piatto della ricetta, la motherboard, è una ASUS Maximus XI APEX. Come RAM, una HyperX Predator con 4000MHz di clock e con latenza di Cache a 19 (due moduli da 8 GB). Non manca il disco rigido, un SSD Samsung da 512 GB M.2 NVMe Evo Plus. Dulcis in fundo, l’alimentatore (sennò con cosa alimentiamo la bestiola?), un Be Quiet 1200W Straight Power.
Non è finita qui. Se infatti portate i componenti a un livello di overclock estremo, friggete tutto. Per non friggere il tutto, bisognerebbe portare le componentistiche a un livello di raffreddamento ottimale ed estremo. Infatti è qui che viene in soccorso la prova regina della missione, ovvero l’azoto liquido. Troviamo, nel video, un pozzetto di raffreddamento adagiato sui componenti (CPU eccetera) che permette di portare la scheda madre e compagnia bella a quasi -200 Gradi Celsius… calcolate che però la massima temperatura di “freddo” che può portare sono -196 gradi, ad essere pignoli.
Cosa ne pensate di questo esperimento? Le parole non bastano, pertanto vi consigliamo di vedere il video. Ci farebbe anche piacere un vostro parere, se vi va.