Si, probabilmente in questo articolo sarò di parte, amo Team Cherry.
Questo piccolo indie-team formato da sole 3 persone, è il creatore e sviluppatore di uno dei metroidvania meglio riusciti nella storia videoludica: Hollow Knight, approdato nelle nostre case nel 2018 nei panni di un misterioso Cavaliere errante, alle prese con una discesa imprevedibile ed emozionante nei meandri di Nidosacro, ha lasciato nei cuore di moltissimi giocatori un vuoto incolmabile. O almeno, fino ad ora.
La Nascita del Progetto: SilkSong
Agli inizi del 2019 arriva la conferma dal Team che un sequel di HK è in lavorazione: Silksong. Il progetto era inizialmente pensato come un ulteriore DLC del prodotto base, che avrebbe vestito i panni di Hornet, NPC della storia principale molto amato dai fan del gioco. La sua però enorme e meritata fan base, e una campagna su Kickstarter da elezioni americane quasi, ha fatto virare il team nel rimodulare il progetto in un sequel del capitolo, intitolato appunto Silksong.
Dopo l’annuncio e il fervore di tutti i Fan al solo pensiero di tornare in quel mondo, in quella caratterizzazione e ambient unico nel suo genere, di tornare a “vivere” quella soundtrack che ci ha accompagnato dappertutto come un fedele amico, quella Lore fatta di dubbi e supposizioni, di segreti e sogni… dopo quell’annuncio, Team Cherry è quasi totalmente sparito, fino a che dal nulla come un Pokèmon nell’erba alta, arriva la rivista EDGE che si fa carico di dare nuova luce e speranza a tutti Noi.

Cosa vuole raccontarci EDGE, oltre a portarci una ricca intervista a due dei tre componenti del Team? Ci narra cosa sia Pharloom.
E’ un mondo che a differenza del capitolo pilota di HK, si estende verso l’alto e non verso il basso, che poi, analizzando le caratteristiche viste di Hornet riguardo l’arpione e la possibilità di scalare arrampicandosi, non è che ci coglie proprio di sorpresa. Nella nostra avventurare troveremo i soliti e amati NPC, dei pellegrini in viaggio proprio verso la Cittadella (no, non è Mass Effect e il comandante Shepard non ci sarà), il picco di questo mondo fantasioso, dove porteranno in dono della seta, anche questa non è a caso.
Il mondo di Pharloom sarà molto più vasto di Nidoscaro, scelta ovvia e di conseguenza alla statura di Hornet non da sottovalutare, è più alta del nostro passato Cavaliere e le sua abilità hanno portato a dover creare un mondo diverso intorno a lei, come anche i Boss che incontreremo, che attueranno strategie e moveset completamente diversi e adatti alla super mobilità di Hornet.

Un altra caratteristica da sottolineare e che cambierà drasticamente il velo narrativo del titolo, è che Hornet può parlare, interagire e raccontarci esplicitamente il suo pensiero, situazione che si scontrerà fortemente con il Cavaliere silente e misterioso.
Team Cherry ci rassicura dicendoci che l’ambient e la lore saranno arricchiti da ciò, e non sarà assolutamente un limite a riguardo, e noi.. ci fidiamo.
Cosa potrà fare Hornet, le sue abilità
Entriamo un pò nel dettaglio di cosa potrà fare il nostro nuovo protagonista. Come di consueto, per ogni metroidvania che si rispetti, anche Hornet all’inizio della nostra scalata non avrà a disposizione tutti i suoi poteri, proprio perchè il viaggio ha come scopo la riconquista della Forza Perduta.
Tra le varie possibilità citate dagli sviluppatori avremo dalla nostra parte un Boomerang, che immaginerete potremmo tirare e tornare indietro (Wooo! Davvero?.. Si), delle Trappole ad aculeo che gli abbiamo già visto usare nel primo capitolo negli incontri con il Cavaliere, dei Kunai e delle specie di Bombe, le Pimpollo Bomb. Inoltre, ogni strumento che incontreremo, e con incontrare credo intendi un “drop”, potrà diventare un nostro strumento di combattimento.
I nemici di Hornet infliggeranno danni maggiori a quelli che siamo abituati, il motivo è che anche la fase di recupero HP è fondamentalmente cambiata in una velocità maggiore, con l’uso di un abilità chiamata Bind che usa appunto la seta, ricaricandosi attaccando ripetutamente i nemici.
La moneta del gioco saranno i Rosary Breads, una sorta di perle che potremmo trovare attaccate a dei rosari che entreranno nel nostro inventario come items. La particolarità è che potremmo rompere i rosari nel momento del bisogno, tramutandoli in denaro di gioco, e inversamente, potremmo forgiare tali rosari che divenendo appunto oggetti, non andranno persi in caso di game over. Geniale.
Insomma, Hollow Knight: Silksong, sembra a tutti gli effetti un gioco nuovo creato dal grande fuoco del primo capitolo, con grandi possibilità di recuperare un pubblico ancora più ampio della nicchia del Cavaliere maledetto, e in grado di regalarci nuove avventure e perchè no, qualche risposta ai multi-finali che ci hanno lasciato non pochi dubbi.
La release date del titolo non è ancora stata pubblicata, ho provato personalmente a strapparla da Team Cherry in uno dei loro super-hype-post su Instagram, ma sono stato simpaticamente sbeffeggiato e rimesso in riga..
..quindi, in attesa di ciò, vi lascio ad un gameplay di Silksong. Rimanete in ascolto!.. o in lettura!