Come annunciato qualche giorno fa, The Pokémon Company metterà in atto la propria campagna di ban contro i giocatori che si sono serviti di cheating o genning. Per saperne di più ne parliamo nel nostro articolo precedente. Per completezza, un genner è un utente che alleva pokèmon.
Tuttavia, generalmente si serve di applicazioni esterne non autorizzate per generare o modificare i pokèmon. Un esempio sono applicativi come PokeGen o PKHeX. C’è da dire che le modifiche in atto da questi utenti furbetti sono molteplici. Un esempio è la natura del pokèmon (generata casualmente dal gioco), ma non solo. Successivamente c’è anche il tipo di IV, che è spinta al massimo (6 IV) e applicata ai Ditto. Quest’ultimi possono essere incrociati con quasi tutti i pokèmon. Ciò, come potrete immaginare, fa sì da velocizzare l’incrocio e l’ottenimento di generazioni perfette. Un processo chiaramente lungo nel caso di tattiche o alternative regolari nel gioco.
Il profilo di PokéXperto ha riportato due nuovi punti, oltre a quelli precedentemente annunciati:
- Gli youtuber, streamer o utenti che in passato provvedono alla distribuzione (o distribuito loro stessi) o promozione dei Pokémon hackerati saranno bannati in maniera definitiva e non contestabile da Pokémon HOME e dai servizi online di Pokémon Spada e Scudo;
- I giocatori che hanno l’AO (il nome dell’allenatore originale) contenente “.com“, che possiedono Pokémon con tale soprannome concatenato o che possiedono Pokémon cromatici non ancora rilasciati ufficialmente saranno bannati in via temporanea dai sopracitati servizi.
Inoltre The Pokémon Company ha comunicato tramite HOME di voler prendere seri provvedimenti per coloro che sono in possesso di dati di gioco modificati. Quindi, se siete tra queste persone che sono in possesso di Pokémon ottenuti in modi non leciti, vi consigliamo quanto segue. Liberateli al più presto o, al limite, non lasciateli riposti in Pokémon HOME.