Parto col dirvi che la mia esperienza con le penne 3D rasenta lo zero, ma proprio per questo sono stato molto critico e scettico mentre provavo quella di cui andrò narrandovi. La penna 3D offerta da GEEETECH si è rivelata una piccola perla.
Con 40€ vi portate a casa la penna, due copri–dita per evitare di squagliarvi un indice, tre fili di prova in PLA, la base di appoggio, cavo di alimentazione e alimentatore. Le istruzioni, e il sottoscritto, consigliano di lasciar raffreddare il dispositivo dopo un’ora di utilizzo costante, fidatevi, si scalda un bel po’. Inoltre il PLA è organico, atossico e non fuma in stampa, è un materiale derivante dal mais e come tale va smaltito nel cestino dell’umido.

Il design è semplice, bianca e nera con due coppie di tasti per lato che controllano l’innesto e la velocità di fuoriuscita del filo, mentre al centro è presente un display e due tastini con cui potrete selezionare il tipo di filamento e la temperatura di fusione. Nelle istruzioni ci sono indicazioni precise per la temperatura di ogni filo, ma per innesti esterni a GEEETECH consigliano di fare riferimento alle istruzioni del produttore.
Passiamo ora all’effettivo feeling nell’utilizzarla per creare qualcosa che ricordi l’arte. La penna è facilissima da usare, in 10 minuti avrete la totale padronanza dei comandi, ma per quanto riguarda la vena artistica…beh dovrete lavorarci voi. Io non sono un disegnatore, ma nonostante ciò mi è stato veramente facile cercare di riprodurre la Tour Eiffel, anche se il filo di prova a mia disposizione si è esaurito prima del completamento della torre. L’unica critica che sento di dover fare è quella relativa al cambio del filo quando vi termina un filamento: anche dopo aver “spurgato” la penna, i primi 3/4 cm di colata saranno sporchi dal filo precedente.
Nel rating posso includervi che i tre filamenti inclusi nella confezione (arancio, blu e viola) sono sufficienti a creare 2/3 di Tour Eiffel.

Tornando un attimo seri, vi consiglio vivamente di acquistarla, soprattutto se non avete alcuna esperienza del genere. Magari sì, prendete anche un rotolo di filo extra, così non rimanete a secco a metà dell’opera. Se desiderate acquistarla, potete farlo attraverso questo indirizzo.