5 giorni fa compiva gli anni Martin Scorsese, il grandissimo regista che con i suoi film ha spesso lasciato un segno indelebile nella storia della settima arte. In occasione del suo settantanovesimo compleanno e aspettando con moltissima trepidazione il suo prossimo progetto “killers of the flower moon”, oggi parleremo di quello che è considerato il suo miglior film, tra l’altro facente parte di un genere nel quale Scorsese si è spesso cimentato e in cui è sempre riuscito ad esprimere il meglio di sé, il gangster movie. Ci riferiamo infatti a “Quei bravi ragazzi” del 1990.

Questo film biografico racconta della vita da mafioso di Henry Hill, cominciata già fin da quando era a malapena un ragazzino e proseguita con successo al fianco dei famigerati Jimmy Conway e Tommy De Vito (e altre personalità di spicco, ma un po’ più marginali nel film).
Arrivando fino all’abbandono forzato di questa vita da parte del protagonista, il film racconta 30 anni di vita nella Mafia, tra il lusso e la violenza, e il tutto mostrato da Scorsese con una straordinaria ricchezza di dettagli, che analizza in toto le abitudini, le attività e il modo di pensare di queste persone.
Senza alcuna intenzione morale, il film vuole semplicemente raccontare quest’orribile realtà dal punto di vista dei gangster con un fine semplicemente illustrativo, senza dimenticarsi di fornire allo spettatore un grandissimo pezzo di cinema, con momenti e battute indimenticabili (celeberrima ad esempio la scena in cui Henry da del buffo a Tommy e lui con aria infastidita chiede “buffo come?”).
Il cast in “Quei Bravi Ragazzi” è assolutamente azzeccato:
Ray Liotta nei panni del protagonista è semplicemente perfetto e crea assieme agli altri attori un’ottima chimica tra di loro.
Immancabile Robert De Niro, (nei panni di Jimmy) che ha sempre dimostrato di dare il meglio di sé quando collabora con Scorsese, non a caso il loro è uno dei più acclamati sodalizi di sempre.
E nei panni dell’irascibile e violento Tommy De Vito vi è uno straordinario Joe Pesci che grazie a questo ruolo ricevette l’ oscar come miglior attore non protagonista.
Tutti gli attori in questo film sono molto bravi, ma quando questi 3 sono in scena hanno un impatto enorme sullo schermo.
Martin Scorsese riesce perfettamente a portarci nel mondo della malavita con una regia ispiratissima, una delle migliori che abbia mai messo in gioco. Essa è ricca di dettagli e con movimenti di macchina superbi (all’ interno del film c’ è anche uno splendido piano sequenza), inoltre essa su un ottimo montaggio, a cura di Thelma Schoonmaker, storica collaboratrice del regista.
Fantastica anche la fotografia, cupa ma che allo stesso tempo esalta il lusso nella vita dei personaggi.
Di ottimi film sui gangster ce ne sono molti, ma ben pochi possono competere con “Quei bravi ragazzi”, se vi piace il genere ma non l’avete visto, oltre a chiedersi come mai non l’avete mai fatto, dovete recuperarlo immediatamente perché vi siete persi un vero e proprio capolavoro, uno dei pochi di questo genere. Intanto vi lasciamo qui sotto il trailer, e vi invitiamo a proseguire la lettura con Duel.