Su Netflix ultimamente sono usciti molti titoli interessanti, dalla Corea è arrivato Squid Game, il nostro Paese ha tirato fuori “strappare lungo i bordi“, tutte serie che hanno avuto un notevole successo e che hanno sicuramente giovato alla piattaforma.
Ma per quanto riguarda i film, ne è uscito uno che ha suscitato grande curiosità ed è stato molto apprezzato dalla critica. Stiamo parlando di “tick tick boom”, esordio alla regia di Lin Manuel Miranda.

Il film racconta le vicissitudini realmente accadute di Jonathan Larson (autore del musical capolavoro “Rent”) il quale è un aspirante compositore di musical che entra in crisi quando sulla soglia dei trent’anni si accorge di non essere prossimo a realizzare i propri sogni.
Tick Tick boom ha una narrazione particolare…
Il film ha una narrazione particolare. nfatti ci mostra Jonathan che sta presentando un musical dove lui stesso è il protagonista. Racconta la sua autobiografia e ci sono i cambi scena che appunto mostrano il suo passato: il travaglio delle sue amicizie, della sua vita sentimentale, delle le fatiche quotidiane, ma soprattutto del continuo tentativo di emergere. Nonostante il film sia biografico, quindi calato in un contesto realistico, ci sono delle scene musicali che tutt’a un tratto rendono l’atmosfera surreale, caratteristica tipica dei musical.
Per essere un film d’esordio, Miranda ci illustra questa storia con una regia assolutamente notevole, che non si distacca quasi mai dal protagonista.
Virtuosismi non eccessivi…
Essa non si perde in eccessivi virtuosismi con la macchina da presa, ma poggia le sue spalle su un montaggio a dir poco superbo.
Vi è ampio uso del montaggio alternato e a tratti quasi frenetico, che si adatta perfettamente alle scene in cui è presente.
Ottime anche le musiche, le quali hanno ovviamente un ruolo fondamentale nel film. È grazie a queste infatti che riusciamo a capire ancora di più le emozioni del protagonista.
Andrew Garfield nei panni di Jonathan Larson è a dir poco sorprendente, forse in una delle sue migliori performance.
Garfield ci presenta il suo personaggio come un essere umano che, come molti altri, si fa travolgere dalle sue emozioni. Inoltre egli vuole conquistarsi il suo posto in un mondo, in una vita pieni di problemi.
E queste emozioni vengono espresse da Garfield in una maniera così spontanea, naturale che ci fanno subito immedesimarci nel protagonista.
È stato talmente bravo che molto probabilmente lo candideranno ai prossimi Oscar come miglior attore non protagonista.
Ottimi anche Alexandra Shipp, Robin de Jesus, Vanessa Hudgens e gli altri attori di contorno nella pellicola.
Se guarderete “Tick tick boom”, fidatevi che ne rimarrete sorpresi e che vi darà delle emozioni indescrivibili! Questo è il trailer.