Recentemente svolto al termine l’anime, alcuni dei fan si erano lamentati, già dal debutto, della mancata traduzione dei testi su schermo. Sappiamo bene come ai giapponesi piaccia inserire onomatopee e intere frasi per dare enfasi, sebbene provochi talvolta confusione per gli occidentali. Lo stile di animazione di Komi can’t communicate e la stessa trama hanno portato a un’ulteriore necessità di usare parole scritte.
Se volete più informazioni sull’anime di Komi Can’t Communicate potete leggere la nostra recensione senza spoiler
Netflix decide quindi di rilasciare un corto speciale che si occupa di spiegarci il significato dei nomi di alcuni dei personaggi principali. Ci accorgiamo subito che tutti i nomi derivino da dei “puns” giapponesi, ovvero dei giochi di parole riguardanti le personalità dei personaggi.