L’organo genocida è un film d’animazione del 2017 basato sull’omonimo romanzo di Project Itoh e diretto da Shukо̄ Murase.
Tutto il film si svolge in un mondo profondamente distopico profondamente scosso dall’attentato del 2001 alle torri gemelle a New York. Sarà proprio la paura del terrorismo che porterà gli stati occidentali ad un più ferreo sistema di controllo della popolazione.
Gli stati lasciati indietro invece si mantengono in una situazione simile a quella odierna per un certo periodo di tempo ma, ad un tratto, Sarajevo viene distrutta da un ordigno guerre civili e genocidi di massa iniziano a terrorizzare queste regioni più povere.
Il protagonista del film, Clavis Shepherd, è un militare americano che viene mandato sulle tracce di un certo John Paul che sembra essere la causa di tutti questi disordini.
L’intero film si ambienta in giro per il mondo, alla ricerca del pericoloso latitante e durante questo viaggio il protagonista vivrà la lotta fra due mondi: uno con una maggiore libertà del cittadino ma anche con un maggiore sviluppo del crimine, ed uno con un controllo tanto stretto sulle vite dei cittadini da non permettergli neanche di provare emozioni che, tuttavia, riesce a reprimere il crimine organizzato e il terrorismo.
Questo film di animazione è attualissimo e ci invita a riflettere sulle nostre stesse prospettive per il futuro perchè la distopia proposta da Itoh è estrema, ma è veramente così lontana?