The House dei Nexus Studios è un film composto da tre brevi storie che sono collegate da un filo conduttore, ovvero una casa. Il film, che è arrivato su Netflix solo in questi giorni, mostra un’atmosfera molto dark e, diversamente dall’idea di film di animazione, è realizzato per un pubblico adulto.
Tutte e tre le storie nascondono fin dal principio una forte sensazione di straniamento, saranno forse gli enormi spazi della casa nella prima o gli animali antropomorfi che fanno da protagonisti nella seconda ma è innegabile che un forte senso di inquietudine traspira da ogni singola scena nel film.
Adesso dobbiamo parlare delle tre brevi storie che, legate fra loro nel tempo da questa misteriosa casa, compongono il film.
La prima storia, che si svolge nel passato, racconta la storia di una famiglia che entra in accordo con un architetto che promette loro di costruire una casa fantastica, e ci riesce, in un primo momento, ma, quando la famiglia vi si trasferisce, mostrerà una natura malvagia e contorta.
Il tempo passa ma la casa perdura, e, anche se fatiscente, in un mondo abitato da topi antropomorfi, un giovane imprenditore decide di metterla a nuovo per rivenderla. Non saranno poche le difficoltà che troverà sul suo cammino ma alla fine, quando penserà di aver trovato degli acquirenti, la situazione inizia a precipitare…
L’ultima storia, invece, si svolge in un futuro che sembra quasi prossimo anche se fortemente apocalittico. La casa si staglia su questa distesa di acqua putrida senza fine. Tre gatti, che hanno preso il posto dei topi come protagonisti, abitano questa casa che in mezzo al nulla. La proprietaria di questa casa farà di tutto per salvare la casa ormai in malora in quel mondo morto, ma il cambiamento sta arrivando come uno tsunami e non è possibile sfuggirgli.
Le tre storie che, nonostante abbiano ognuna il loro protagonista, raccontano la storia di questa casa che, inspiegabilmente, causa verso di essa un affetto quasi morboso dei proprietari condizionando le loro azioni fino nel profondo, anche se evidentemente insensate.
Questo film che sembra promettere un 2022 pieno di sorprese può essere sicuramente apprezzato fino in fondo da un amante dello stop motion per la precisione, quasi chirurgica nei movimenti dei personaggi, regala grande fluidità all’immagine e viene sfruttata pienamente per rendere ancora più evidente questa incessante inquietudine che, come la casa, è presente in tutte e tre le storie del film.