
Nonostante abbia diretto solo due film, Robert Eggers è riuscito a dimostrare uno smisurato talento registico.
Le sue opere non hanno riscosso un gran successo al botteghino per via della loro natura molto autoriale.
Tuttavia, la critica ha osannato queste pellicole, riferendosi in particolar modo all’ aspetto visivo.
Eggers infatti, è senza dubbio un grandissimo genio visionario e questo l’ ha dimostrato con due horror straordinari come “The Witch” e “The lighthouse”.
Finalmente, anche quì in Italia, è arrivato al cinema il suo terzo film, ovvero “The Northman”.

Di che cosa parla “The Northman” ?
Il film è una libera trasposizione cinematografica di Hamlet.
Non ci riferiamo però alla celeberrima tragedia di Shakespeare, bensì a quella di Saxo Grammaticus.
Quest’ ultimo era uno storico medievale danese che nel suo “Gesta Danorum” descrive per la prima volta la leggenda di Amleto, riadattata poi dal drammaturgo inglese.
La storia in generale è quindi quella che conosciamo tutti, ma ci sono delle differenze sostanziali, vediamo quali sono:
– La pellicola è ambientata nell’ Islanda del decimo Secolo, allora abitata da un popolo che ai giorni nostri suscita grande interesse, ovvero quello dei Vichinghi.
– La storia presenta chiaramente dei tratti della tragedia teatrale, ma si rifà molto di più all’ epica. Infatti l’ opera si presenta come raffigurazione del cammino del tipico eroe epico, profondamente segnato dal destino e dal soprannaturale .
Questi due sono temi molto ricorrenti nel film , soprattutto il secondo poiché vengono spesso mostrati i riti religiosi vichinghi ed elementi tipici della mitologia norrena.
Molto rilevante è anche la presenza degli animali, ai quali i vichinghi davano un’ importanza simbolica.
I personaggi:
Il protagonista , interpretato da un Alexander Skarsgård molto in parte è un Amleth molto diverso da quello che conosciamo tutti.
Infatti Amleth cerca di vendicare il padre non solo perché è distrutto dal dolore ma anche perché questo è il suo destino.
Esso gli è stato predetto durante un rito di iniziazione, quindi, ricordandosi del forte attaccamento dei vichinghi al proprio culto, la vendetta diventa un bene superiore.
Claes Bang interpreta lo zio di Amleth, il principale antagonista della storia ed è molto bravo in questo ruolo.
Egli porta in vita un personaggio crudelissimo ma allo stesso tempo con dei punti deboli.
Bravissimi anche Ethan Hawke e Willem Dafoe, rispettivamente nei panni del padre di Amleth e di uno sciamano, nonostante compaiano poco.
Molto importanti sono anche le figure femminili.
La madre di Amleth, interpretata benissimo da Nicole Kidman, è protagonista di una scena totalmente inaspettata che la rende un personaggio non convenzionale.
Bravissima anche Anya Taylor Joy nella parte di Olga, uno dei personaggi più interessanti di tutto il film.
Bellissimo anche la scena in cui compare Bjork nelle vesti di una veggente!
Un film esteticamente impressionante .
L’ aspetto visivo , come nei precedenti film di Eggers è forse il più grande punto di forza dell’ opera.
È veramente impossibile non rimanere estasiati dalla bellezza delle immagini che ci propone il regista.
Egli mantiene il suo peculiare stile, ma lo rende anche più dinamico e spettacolare, con bellissimi primi piani e carrellate e piani sequenza da urlo!
Molto bello il montaggio e meravigliosa la gelida fotografia, che si sposa perfettamente con l’ambientazione.
Molto ben curati sono anche i costumi, le scenografie e gli effetti speciali e le musiche, caratterizzate anche da forti percussioni, sono semplicemente evocative.
In conclusione.
Robert Eggers ha dimostrato di nuovo di essere un grandissimo cineasta e se continua a fare film così belli, potrà essere considerato come un nuovo grande maestro del cinema.
Se non avete ancora visto “The Northman”, andate a vederlo al cinema finché siete in tempo !
Fidatevi che sarà una delle migliori esperienze cinematografiche che proverete quest’ anno!